Un’intervista a cuore aperto, tra amori passati, politica e battaglie per i diritti, Francesca Pascale si confessa e lancia una frecciatina.
Francesca Pascale si è raccontata in una profonda intervista a Le Iene, ripercorrendo la sua storia d’amore con Silvio Berlusconi, il difficile rapporto con il padre, il suo coming out e la sua visione sulla politica attuale lanciando una bella frecciatina a Roberto Vannacci. La conversazione con Nina Palmieri ha toccato temi personali e sociali, svelando aspetti inediti della vita dell’ex compagna del Cavaliere.
![Francesca Pascale](https://newsmondo.it/wp-content/uploads/2024/08/GI_Francesca_Pascale.jpg)
Francesca Pascale a Le Iene: il doloroso rapporto con il padre
L’incontro si è svolto nella sua casa, circondata dai suoi 11 cani: “Mi piacciono più gli animali che le persone, che sono articolate e bugiarde. Gli animali no”, ha dichiarato Pascale.
Ripercorrendo la propria infanzia, Pascale ha parlato apertamente della figura paterna: “Era misogino, maschilista e patriarcale. Il trionfo di tutto quello che piace, che ti posso dire, a Pillon. Il rapporto con mio padre mi ha forgiato nella resistenza”.
Il coming out: una consapevolezza precoce
La consapevolezza della propria sessualità è arrivata presto per Pascale: “L’ho capito da quando avevo 6 anni”. Il coming out con la madre è avvenuto a 16 anni, con timori e paure: “Ero terrorizzata dalla paura che mia mamma potesse dirmi un no categorico. Ma sapevo che non avrei dovuto ascoltarla”.
Pascale ha poi parlato della sua attrazione per le persone più grandi: “A 19 anni ho avuto una relazione con una donna di 60 anni. Non ho mai avuto un fidanzato giovane”. Anche la sua ex compagna, Paola Turci, ha 60 anni.
Diritti e politica: lo scontro con la destra
Nel corso dell’intervista, Pascale ha espresso la sua delusione verso la politica e il dibattito sui diritti civili. “Abbiamo estremizzato la nostra battaglia. Siamo passati dal lottare per la parità dei diritti a discutere se mettere i tampax nei bagni degli uomini”.
Ha poi puntato il dito contro la politica della destra: “Sono imprigionati dalle associazioni religiose. Mi dispiace per Giorgia Meloni, una donna forte, ma politicamente lontana da me. La destra potrebbe avere un punto di vista sui diritti civili, ma lo cancella”.
Secondo Pascale, l’omosessualità in politica è ancora un tabù: “Ho incontrato più omosessuali a destra che in qualsiasi altro ambiente, uomini sposati con figli che la domenica andavano a messa”.
Lo scontro con Roberto Vannacci
Pascale ha poi parlato del generale Roberto Vannacci, con cui si è scontrata pubblicamente: “Vannacci è uno che non ha interiorizzato bene la sua omosessualità. Come mio padre. Possiamo dirgli che gli vogliamo bene lo stesso, anche se gli piace il pisello. Anzi, lo capisco”.
Infine, ha escluso l’idea di una carriera politica: “Non mi candiderò. Ma mi piacerebbe entrare in Forza Italia e rivoluzionarlo”.